Il 5 maggio si è tenuta una Assemblea ligure della Società della cura.
Si è discusso del percorso fin qui realizzato e dei prossimi impegni, connessi con il decennale del referendum sull’acqua e sul nucleare e con il ventennale del G8 a Genova
Non si tratta di eventi celebrativi, ma di occasioni per fare il punto sulle attuali crisi di carattere ambientale, climatico, sanitario, socio-economico ecc, e per programmare future iniziative e mobilitazioni.
La Società della cura
La Società della cura infatti si propone di favorire una convergenza fra comitati, associazioni o le singole persone che condividono gli obiettivi e i valori che sono stati indicati nel Manifesto_Società_della_cura
Per maggiori informazioni è possibile consultare anche il link al sito della Società ligure della cura.
I prossimi impegni
Le prossime iniziative presentano aspetti rilevanti rispetto al tema dell’agricoltura e della produzione di alimenti.
Per quanto riguarda il decennale del referendum sull’acqua, bisogna ricordare che la disponibilità di questa risorsa potrebbe essere minacciata dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e dai grandi consumi connessi con gli allevamenti intensivi e con le necessità di irrigazione dell’agricoltura industriale.
Al contrario, le pratiche dell’agricoltura contadina e dell’allevamento al pascolo contribuiscono a limitare le emissioni di CO2 e il consumo idrico.
Per quanto riguarda il ventennale del G8, i temi della tutela del territorio e del sostegno all’agricoltura contadina e familiare erano già presenti nelle rivendicazioni del 2001
Questi temi sono importanti per garantire la sovranità e la sicurezza alimentare delle popolazioni. Infatti l’agricoltura contadina e familiare è finalizzata prima di tutto a soddisfare le necessità alimentari della popolazione.
Al contrario l’agroindustria e la grande distribuzione organizzata sono interessate esclusivamente alla produzione di merci (come il cacao, il caffè, l’olio di palma, il tabacco ecc.) da esportare nei mercati internazionali.